La blefaroplastica è un intervento chirurgico eseguito per ridurre l’eccesso cutaneo e/o le borse delle
palpebre. Non tutti i pazienti hanno necessità di rimuovere sia la cute che gli eccessi di grasso (borse).
In molti casi è necessaria solo una delle due cose.
Si discute spesso con i pazienti come non sia possibile rimuovere tutte le rughe o le pieghe della cute intorno agli occhi, ma l’obiettivo di un intervento di blefaroplastica (che sia superiore, inferiore o completo) deve essere quello di restituire un aspetto nettamente più giovanile al contorno occhi, sempre in maniera naturale e consona al volto del paziente.
Il risultato di qualunque intervento di chirurgia plastica è determinato da un numero variabile di fattori quali le condizioni fisiche del viso, la presenza o l’assenza di adipe, l’età relativa della cute, la quantità e la qualità delle rughe presenti, la struttura ossea sottostante, le influenze ormonali, le abitudini di vita del paziente.
La durata del risultato dell’intervento varia da individuo a individuo. In molti casi le borse palpebrali non recidivano, mentre con il passare del tempo la cute diventa più lassa, più ridondante e potrebbe essere necessario in un tempo variabile tra i 5-10 anni successivi un’ulteriore riduzione della cute.
L’intervento può talora essere eseguito ambulatorialmente (ossia in sola anestesia locale, in particolare per le palpebre superiori) mentre si sceglie un regime di day hospital in sedazione per le blefaroplastiche complete, ossia contemporanee superiori e inferiori. In ogni caso, il paziente può ritornare a casa il giorno stesso dell’intervento.
A livello della palpebra superiore si eseguirà una incisione all’intervento della piega palpebrale, in maniera tale che, una volta terminata la guarigione, la cicatrice sarà minimamente visibile e interamente nascosta all’interno della palpebra. Da tale incisione, sarà possibile rimuovere l’eccesso cutaneo e le eventuali borse “adipose”, ossia le struttura che tipicamente determinano l’effetto di gonfiore e stanchezza degli occhi.
A livello della palpebra inferiore l’incisione può essere eseguita a circa 1 mm dal margine ciliare o all’interno della palpebra (blefaroplastica transcongiuntivale). In caso di presenza di un eccesso cutaneo rilevante, sarà sempre necessaria una incisione esterna, che sarà comunque pressoché invisibile dopo qualche mese, mentre se fosse necessario “solamente” rimuovere le borse adipose, sarà possibile eseguire solo l’incisione interna alla palpebra.
Si discute spesso con i pazienti come non sia possibile rimuovere tutte le rughe o le pieghe della cute intorno agli occhi, ma l’obiettivo di un intervento di blefaroplastica (che sia superiore, inferiore o completo) deve essere quello di restituire un aspetto nettamente più giovanile al contorno occhi, sempre in maniera naturale e consona al volto del paziente.
Il risultato di qualunque intervento di chirurgia plastica è determinato da un numero variabile di fattori quali le condizioni fisiche del viso, la presenza o l’assenza di adipe, l’età relativa della cute, la quantità e la qualità delle rughe presenti, la struttura ossea sottostante, le influenze ormonali, le abitudini di vita del paziente.
La durata del risultato dell’intervento varia da individuo a individuo. In molti casi le borse palpebrali non recidivano, mentre con il passare del tempo la cute diventa più lassa, più ridondante e potrebbe essere necessario in un tempo variabile tra i 5-10 anni successivi un’ulteriore riduzione della cute.
L’intervento può talora essere eseguito ambulatorialmente (ossia in sola anestesia locale, in particolare per le palpebre superiori) mentre si sceglie un regime di day hospital in sedazione per le blefaroplastiche complete, ossia contemporanee superiori e inferiori. In ogni caso, il paziente può ritornare a casa il giorno stesso dell’intervento.
A livello della palpebra superiore si eseguirà una incisione all’intervento della piega palpebrale, in maniera tale che, una volta terminata la guarigione, la cicatrice sarà minimamente visibile e interamente nascosta all’interno della palpebra. Da tale incisione, sarà possibile rimuovere l’eccesso cutaneo e le eventuali borse “adipose”, ossia le struttura che tipicamente determinano l’effetto di gonfiore e stanchezza degli occhi.
A livello della palpebra inferiore l’incisione può essere eseguita a circa 1 mm dal margine ciliare o all’interno della palpebra (blefaroplastica transcongiuntivale). In caso di presenza di un eccesso cutaneo rilevante, sarà sempre necessaria una incisione esterna, che sarà comunque pressoché invisibile dopo qualche mese, mentre se fosse necessario “solamente” rimuovere le borse adipose, sarà possibile eseguire solo l’incisione interna alla palpebra.
Cosa aspettarsi dopo l’intervento:
Edema, ecchimosi e discromie (gonfiore, arrossamento e variazioni di colore della pelle): queste tre
manifestazioni variano da paziente a paziente e possono essere più o meno evidenti. La maggior parte
dell’edema e dell’ecchimosi scompare intorno ai 10-15 giorni. Durante questo periodo le palpebre
possono apparire gonfie, irregolari e asimmetriche.
Il dolore è in genere minimo e può essere comunque controllato con normali analgesici.
I punti di sutura verranno rimossi in genere tra i 6 e 7 giorni dopo l’intervento, salvo casi particolari. Il recupero da questo tipo di intervento è in genere molto rapido, ma la “presentabilità” sociale dopo un intervento di blefaroplastica può essere ridotta anche per diverse settimane proprio a causa del fatto che si tratta di una zona difficile da “nascondere”. Nella maggior parte dei casi, intorno al nono-decimo giorno, la maggior parte dei segni e lividi è in fase di scomparsa e si potrà riprendere una normale attività lavorativa, ma in altri casi, soprattutto in caso di blefaroplastica completa, il gonfiore e i lividi possono perdurare anche oltre i 15 giorni.
Il dolore è in genere minimo e può essere comunque controllato con normali analgesici.
I punti di sutura verranno rimossi in genere tra i 6 e 7 giorni dopo l’intervento, salvo casi particolari. Il recupero da questo tipo di intervento è in genere molto rapido, ma la “presentabilità” sociale dopo un intervento di blefaroplastica può essere ridotta anche per diverse settimane proprio a causa del fatto che si tratta di una zona difficile da “nascondere”. Nella maggior parte dei casi, intorno al nono-decimo giorno, la maggior parte dei segni e lividi è in fase di scomparsa e si potrà riprendere una normale attività lavorativa, ma in altri casi, soprattutto in caso di blefaroplastica completa, il gonfiore e i lividi possono perdurare anche oltre i 15 giorni.
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