Dott. Guido Cornegliani

DOTTOR Guido Cornegliani

Chirurgo Plastico

La transizione di genere è a oggi un argomento di importanza sociale sempre più rilevante e per fortuna sempre meno coperto da un tabù convenzionale e istituzionale che ha più o meno inconsciamente sempre steso un velo e mistero su tale aspetto sociale. Il percorso di cambio di genere identifica un soggetto, uomo o donna che sia, che non si riconosce nel proprio sesso biologico definendo così una condizione di cosiddetta “disforia di genere” che nulla ha a che vedere con l’orientamento sessuale.
Il percorso di transizione di genere, se eseguito nelle giuste modalità e con le giuste indicazioni, prevede il contributo di diversi specialisti, medici e non, che aiutino il paziente ha ritrovare la propria identità fisica e sessuale; purtroppo, o per fortuna per certi versi, il percorso di transizione di genere può essere effettuato anche senza una reale indicazione, per semplice, per così dire “desiderio” del o della paziente in questione, ma che dovrà a questo punto accollarsi personalmente i costi di questo percorso.

Il vero percorso di transizione di genere inizia quando la persona, manifestando sempre più evidentemente il proprio disagio nei confronti del proprio corpo dal punto di vista dell’identificazione del proprio sesso biologico, inizia a rivolgersi a uno psicologo e:o a uno specialista in psichiatria che accompagneranno il paziente durante tutto un lungo e tortuoso percorso che identifichi una vera e propria disforia di genere.

Il passo successivo prevede un ulteriore lungo percorso di autorizzazione legale al cambio di sesso e quindi anche al cambio dei propri documenti di identità, che culminerà con l’emissione di una sentenza che permetta al soggetto in questione di poter accedere tramite sistema sanitario nazionale agli interventi che modifichino i caratteri sessuali primari, ossia la regione genitale e la regione mammaria.
Nel frattempo sarà fondamentale il mantenimento costante di un’adeguata consulenza con uno specialista in endocrinologia che fornisca e controlli le terapie ormonali per effettuare anche un cambio di sesso “farmacologico”.

Gli interventi quindi di mastectomia e mastoplastica additiva da un lato, e di vaginoplastica o falloplastica dall’altro, possono essere eseguiti con sistema sanitario nazionale. Tutti gli altri interventi di femminilizzazione o mascolinizzazione del volto e del corpo sono invece considerati di tipo estetico e quindi a carico del paziente e non del sistema sanitario. Ognuno di questi diversi step richiede non solo molta costanza, e talora fortuna, nel trovare lo specialista giusto, sia dal punto di vista medico sia dal punto di vista legale, sia dal punto di vista psicologico, ma anche e soprattutto dei lunghissimi tempi non solo di attesa per l’emissione delle sentenze e per le esecuzione degli interventi, ma anche per il completamento in sé del percorso amministrativo.

Proprio per questo molti soggetti tendono a non avere la forza, la costanza e il tempo di concludere questo percorso, finendo per abbandonarlo o talora per proseguirlo in via privata. Il più importante obiettivo del Dottor Guido Cornegliani e del suo staff è quello di istituire un percorso il più possibile agevolato e veloce che possa seguire correttamente da ogni punto di vista il soggetto, uomo o donna, nel percorso di transizione, accompagnandolo non solo dal punto di vista fisico, ma anche e soprattutto dal punto di vista amministrativo, legale e psicologico. Le difficoltà in questo percorso sono enormi, sia dal punto di vista del paziente sia dal punto di vista del medico, e solo una strada ben preparata può permettere di raggiungere i migliori obiettivi.

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